Ogni mio momento
io l’ho vissuto
un’altra volta
in un’epoca fonda
fuori di me
Sono lontano colla mia memoria
dietro a quelle vite perse
Mi desto in un bagno
di care cose consuete
sorpreso
e raddolcito
Rincorro le nuvole
che si sciolgono dolcemente
co’ gli occhi attenti
e mi rammento
di qualche amico
morto
Ma Dio cos’è?
E la creatura
atterrita
sbarra gli occhi
e accoglie gocciole di stelle
e la pianura muta
E si sente
riavere
Il risveglio del poeta si traduce in queste poche parole nel risveglio della coscienza; gli orrori della guerra che sopravvivono nella sua memoria lo spingono ad una rinascita, ad un riscatto forte della coscienza nella consapevolezza che Dio è. Tutto ciò si traduce nella volontà di continuare a vivere.
LORENZO LANZAFAME II A