“Non siamo una generazione bruciata.”

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Il mondo degli adolescenti di oggi è ben diverso da quello di 30  anni fa: gli ideali, i valori in cui credere, il modo di vivere la vita, le  relazioni, le emozioni attraverso uno schermo, la mentalità, tutto  diverso. Grazie a un sondaggio svolto ad alcuni adolescenti,  abbiamo cercato di saper qualcosa in più di questo loro nuovo e  misterioso mondo. Indagando sul loro quotidiano, abbiamo  domandato quante volte alla settimana uscissero e cosa facessero, e  si è scoperto che 7 ragazzi su 8 escono tutti i giorni per lo più per  andare a scuola e fare attività fisica.

Infatti la maggior parte dei ragazzi gioca a calcio o va in palestra, mentre la maggior parte delle ragazze studia danza o va in palestra. Quasi tutti escono sempre sia il sabato sia la domenica sera, chi a passeggiare o a mangiare qualcosa con gli amici, chi alle diverse serate e feste. In queste serate tra i giovani sono molto diffusi l’alcool e il fumo, perciò abbiamo indagato a riguardo chiedendo ai ragazzi la loro opinione e il loro rapporto con questi. Si è scoperto che 5 persone su 12 beve sia bevande forti che leggere senza molta differenza e la maggior parte di loro lo fa per sentirsi meglio e non pensare magari a qualche delusione, invece altri solo per atteggiarsi. Tuttavia coloro che ne fanno abuso sono a conoscenza dei pericoli che corrono, ma non gli danno molta importanza. Per quanto riguarda il fumo, invece, si è appreso che 8 persone su 10 fumano per lo più tabacco all’insaputa dei propri genitori. Quasi tutti hanno iniziato solo per provare, ad un età compresa tra i 12 e 16 anni e da quel momento un gran numero di questi, prendendosi il vizio, non è riuscito più a smettere. Questi adolescenti fumano per lo stesso motivo per cui bevono, molti lo fanno per sfogarsi e trovare sollievo in un momento critico. Un ragazzo non fumatore al quale abbiamo chiesto il suo pensiero sul fumo e sui fumatori, ha risposto: “Io penso che il fumo prima era una moda, adesso invece un capriccio di chi non riesce a superare un primo problema che la vita gli pone. La stessa cosa vale per l’alcool, entrambi t’ingannano, facendoti pensare di farti divertire e stare bene; invece ti mangiano dentro senza che tu te ne renda conto.” Un’altra domanda che abbiamo posto ai ragazzi riguarda un argomento di attualità molto discusso, la legalizzazione della cannabis in Italia. A molti non importa, mentre altri la pensano come una ragazza che ci ha risposto così: “Sono pienamente d’accordo, dovrebbe essere legalizzata, perché ci sarebbe meno delinquenza. Lo spaccio della marijuana viene fatto ugualmente anche se in maniera illegale , quindi con la legalizzazione non ci sarebbero più problemi simili, entrerebbero anche più soldi allo stato, e oltretutto non è proprio un male, infatti con essa vengono guarite molte malattie e fa meno male del tabacco.”Oltre a questi argomenti assai importanti dei quali bisognerebbe discuterne più spesso tra i giovani, inoltre, anche per dimostrare che non siamo una gioventù bruciata e che possiamo riuscire a cambiare qualcosa in meglio, abbiamo indagato se questi ragazzi hanno degli interessi, se leggono o ascoltano musica. Infatti 6 persone su 8 leggono, soprattutto libri che li rappresentano, forse perché cercano una risposta, una verità, un luogo dove rifugiarsi, mentre chi non legge si secca o si annoia. Invece 7 persone su 8 ascoltano molto la musica e alla domanda “Perché ascolti musica?” la maggior parte di loro ha risposto:“Mi calma, mi fa provare emozioni, mi fa sfogare, mi salva, mi aiuta”, un ragazzo ha anche aggiunto “La musica per me è essenza pura.” Oggigiorno anche a causa di questa società, i ragazzi ,sentendosi inferiori a tutto, non vedono la vita a colori, ma la vivono come una battaglia. Allora a tutti i ragazzi che leggeranno questo sondaggio, vogliamo dire di combattere questa battaglia con forza e con ottimismo senza il bisogno di fumare e bere, perché essi sono strumenti che fanno cadere a fondo, non portano da nessuna parte e non servano a dimenticare, anzi in un primo momento fanno sentire meglio, più allegri, ma poi? Ci si rende conto che non si è sfuggiti da nessun problema, che le cose non sono cambiate. Dunque, perché distruggere il proprio organismo e non volersi bene? Bisogna vivere la propria vita al meglio, studiando senza smettere di imparare, amando, viaggiando, puntando sempre in alto, non fermandosi al primo ostacolo solo per paura, lottando fino alla fine, perché il mondo si può cambiare, ma prima bisogna iniziare da noi e da ciò che ci circonda.
ELENA MAZZURCO E LETIZIA SAITTA II A

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