NOI E L’AMORE

images “O amore , se esistesse una sola parola per definirti , tutti noi  saremmo  felici , poiché un mistero , ritenuto da tutti ambiguo e  irrisolvibile ,  potrebbe finalmente giungere al termine .  Qualunque uomo ha sempre  cercato di conoscerti per come sei  veramente , ma tu continui ad assumere  un’infinità di maschere ,  che non permettono a nessuno di vedere la tua  natura;  affascinante come una rosa , seducente , curioso , maestoso e      immortale procuri all’uomo non pochi problemi , infatti chiunque ti  conosca ,  sa che in te vi è come una sorta di ipocrisia . Chi sei dunque ? Dove conduci l’umanità ? Quale grande forza “magica” utilizzi per catturare le menti e il cuore umani ?”

Ecco , questo potrebbe essere l’ipotetico discorso che ogni uomo tenta di proporre a questa , per così dire , divinità , il cui potere non è né era messo in discussione; quindi l’uomo moderno , sebbene abbia mezzi e metodi di apprendere , non è diverso da quello antico, infatti quest’ultimo arrivò a considerare l’amore stesso come una divinità (basti pensare ai Greci che lo identificavano con il nome di “Eros”) . Forse può essere considerato un primo tentativo di personificarlo , rendendolo sì un’entità celeste ma capace di sentire le “preghiere” dell’uomo allo stesso modo delle altre figure divine . Ciò non sta ad indicare la possibilità di comunicare realmente con esso ma quantomeno si prende in considerazione lo “studio” di tale sentimento, il quale ,come già citato sopra, a causa delle sue mille maschere non si mostra all’uomo per quello che è . Di fatto coloro che hanno goduto della sua presenza hanno avuto situazioni l’una diversa dall’altra a tal punto che non è possibile metterle a confronto per trovare una risposta . Pertanto , uno può avere una visione molto ostica dell’amore in quanto potrebbe aver sofferto per esso , un altro invece piò considerarlo come un giardino di rose , un altro ancora infine è nel dubbio giacché ha conosciuto i suoi due volti : l’inferno e paradiso , che a vedersi sono due realtà completamente opposte . Un uomo dovrebbe avere sempre la possibilità di scegliere , infatti siamo nati liberi e dobbiamo assolutamente mantenere lo status quo ; ciò nonostante ci troviamo in una condizione ambigua , tra la schiavitù e la libertà . Non siamo uguali , abbiamo idee differenti ; avere la propria “filosofia” di amore è molto utile , da ciò infatti né consegue una grande diversità che può solo giovare all’uomo .Riprendendo quanto detto in precedenza , diventa scelta personale se accettare l’amore per sua natura o tentare di evitarlo , infatti molti magari ritengono opportuno allontanarsi da esso , causa di parecchi problemi , altri invece , un po’ come un bambino di pochi mesi , desidera sperimentare con esso , quindi conoscerlo per conoscere meglio anche se stessi , la propria esistenza e tutto ciò che ci circonda . Si è soliti talvolta imitare i propri simili perché si pensa spesso che siano i migliori e invece , qualora si faccia ciò , si sbaglia , poiché  non è l’essere “pecore” a renderci uomini ma bensì la razionalità , l’indipendenza e la conquista : sì anche quest’ultima è fondamentale , non intendiamo ovviamente l’impiego della forza per conseguire nei propri obbiettivi ma l’utilizzo di gioia , affetto e cortesia , le vere armi dell’uomo . Una cosa alla volta , considerare ogni perdita una conquista , non disperarsi e rincuorarsi qualora gli eventi non volgano a proprio favore .

L’amore dunque “ affetto intenso verso qualcuno/qualcosa “ è il sentimento più nobile che ci sia , concede all’uomo ciò che nessun’altra emozione può dare : rabbia , odio , vanità , altruismo e via dicendo sono presenti in tutto il genere umano e a sommi capi si presentano con le stesse modalità . L’amore è invece infinito , strano , semplice , maestoso , ricco , solo sessuale , solo spirituale , forte e sarebbe possibile utilizzare ogni singolo aggettivo della lingua italiana per definirlo . E’ forse lecito dare una definizione universale ? Impossibile . Non si avrà mai una terminologia adatta ciò ma una cosa è certa : possiamo solo restare nella speranza perché in qualche modo , nel futuro , le nostre gesta saranno fonte di insegnamenti per le generazioni future , le quali riusciranno a trovare almeno una parte di risposta e parleranno con l’amore , sentimento portante della vita umana .

Salvatore Sangani

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