L’Amore e la felicità egoista

amoreNella vita di ogni essere umano l’amore è un aspetto determinante per raggiungere la felicità. L’ uomo, infatti, pensa di raggiungere questa condizione di benessere assoluto con varie azioni rivolte    all’amata; in realtà, l’ amore è un sentimento puramente egoistico. Quando si è innamorati non si pensa mai agli altri, come se il mondo girasse solamente intorno a noi stessi. Provando questo sentimento l’ uomo conosce  anche sentimenti ossimorici alla felicità come il dolore. Ogni uomo comunque vuole provar questo sentimento, anche se questo comporta soffrire perché è l’ amore quel sentimento che ti fa sentire vivo.

Molti sono gli poeti e i pittori che parlano di questo sentimento nelle proprie opere, esprimendo le proprie opinioni, molto contrastanti fra loro. Per Alberoni nell’ opera Innamoramento  e Amore, Milano 2009, questo sentimento esprime puramente l’egoismo umano, infatti tutte le azioni fatte dall’ innamorato sono azioni prettamente egoistiche «Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è per far qualcosa d’ altro e per qualcun altro, è per farla per noi, per essere felici». Sempre per lo stesso sociologo l’amore può dare felicità e gioia, ma anche dolore;  sta all’innamorato fare le giuste scelte per la propria felicità, infatti per Alberoni               l’ amore viene vissuto tra l’estasi e il tormento « nell’ innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla è […] c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati»

A questa concezione di amore-egoistico, molti pittori e poeti si contrappongono, raccontandoci l’amore spensierato, vissuto nella piena inconsapevolezza, un amore pieno di speranze e di leggerezza. Ne è prova  il quadro di M. Chagall, La Passeggiata (1917-1918). Il pittore presenta due amanti, che dal titolo si pensa stiano facendo una passeggiata in aperta campagna. La donna nel quadro è in aria, impossibilitata ad elevarsi ancora più in alto dal suo amante, il quale la tiene con la mano, forse consapevole di quello che sia realmente l’ amore. Dal quadro, quindi, la concezione di spensieratezza, di speranza è data dalla donna, il cui senso di leggerezza morale diventa anche fisico tanto da poter riuscire a staccarsi da terra. Ed anche il poeta Guido Gozzano nella famosa lirica La signorina Felicita ovvero la felicità parla di un amore anche questo spensierato, del  corteggiamento rivolto a lui da parte della sua donna amata. Il poeta ama talmente la sua donna che pensa anche di rinnegare la sua vita letteraria  « Con te, forse, piccola consorte vivace, trasparente come l’ aria, rinnegherei la fede letteraria che fa la vita simile alla morte».

Per altri poeti l’ amore e l’ odio sono strettamente collegati come se queste due concezioni ossimoriche fossero separate da un filo sottilissimo. Per il poeta Catullo è questa la croce che ogni uomo deve portare nella propria vita vivendo questo sentimento « Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia. Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce».

L’adulterio è un altro aspetto che condiziona  la  concezione di amore per altri poeti. Il tradimento è qualcosa di immorale, qualcosa che soprattutto faceva  molto più scandalo nell’ antichità. Dante Alighieri ci racconta una storia di adulterio nel quinto canto dell’ Inferno vv. 97-107, quando racconta degli amanti Paolo e Francesca  i quali non avendo saputo resistere alla passione, peccarono di adulterio. Scoperti dal marito nonché fratello dell’amante vennero uccisi, morendo  per  amore «Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer si forte, che, come vedi, ancor non m’ abbandona. Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense».

Infine  l’ amore può essere   fonte di  dolore,  come  la perdita della persona a noi cara. Molti poeti hanno vissuto questa esperienza dolorosa come Vincenzo Cardarelli, in Distacco da poesie, del 1942. Il  poeta racconta il dolore vissuto dopo la perdita della donna amata ed il vuoto lasciato da lei nella sua vita «Ora che t’ ho lasciata, la vita mi rimane quale un’indegna, un’inutile soma, da non poterne avere più alcun bene».

Pertanto date tutte queste tesi, attendibili grazie alle varie opere dei poeti sopra citate, come accennato precedentemente, e come dice anche lo scrittore Alberoni,  l’ amore è un sentimento in parte egoistico che ogni uomo tende a provare perché convinto che da questo potrebbero godere della felicità. L’amore porta con se non solo gioia e momenti di felicità ma anche periodi bui e pieni di insicurezze e dolori, ma alla fine è meglio vivere questo sentimento che potrebbe far nascere le emozioni che ogni uomo spera di poter provare nella sua vita che lasciare che il tempo scorra e porti via la nostra vita, una vita piena di apatia.

                                                                                                                                                       Francesca Minissale

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