L’ amore che odia

index  Provare o ricevere amore da parte di una persona è una sensazione magnifica,    piena di emozioni, ma nello stesso tempo è una sensazione che poi porta al dolore, all’apatia e anche, molto spesso, all’odio. L’amore è un sentimento che invade tutto, quindi amore per la famiglia, amore per la patria, amore verso la persona a cui si tiene, amore per la natura, amore per la letteratura, amore per se stessi, ecc.. A volte l’amore, però, non viene ricambiato dalla persona che si ama, allora subentrano sentimenti di  rabbia e dolore, prevale quindi uno stato di sofferenza. L’amore è stato sempre fonte di ispirazione per ogni forma d’arte. Ogni artista ha dato una propria interpretazione di questo sentimento o semplicemente hanno utilizzato il linguaggio dell’arte per far emergere il loro modo di interpretare l’ amore e tutte le sensazioni ed emozioni ad esso collegate. Anna Achmatova nella lirica “La porta è socchiusa” descrive un amore fonte di solitudine e sofferenza; l’io lirico manifesta la propria dolorosa incredulità davanti alla fine incomprensibile di un amore. Però, spenta la passione e le gioie di un tempo, rivolgendosi al proprio cuore amareggiato, la donna esalta comunque la bellezza della vita e proclama la sua intenzione di lasciare la porta socchiusa, in altre parole di restare in attesa di una nuova esperienza sentimentale. Nella lirica della poetessa greca Saffo, intitolata “Effetti d’amore“, si sottolinea la sofferenza sia fisica che spirituale provocata dal repentino matrimonio della fanciulla amata. In tale lirica, la poetessa scrive che mentre la fanciulla parla e sorride, le viene in mente come il dolce suono della sua voce sia paragonabile agli dei. La vista della fanciulla le provoca una forte emozione, al punto che il cuore sobbalza nel petto e non riesce più a parlare. Sente la pelle bruciare, mentre i suoi occhi si appannano e mentre sente pulsare il sangue nelle sue orecchie. Sofferente, inizia a tremare e a sudare, come l’erba secca che ha perso il suo colore vivo, e sente vicina la morte. Un’altra lirica che affronta il tema d’amore è quella del poeta latino Catullo, intitolata “Passione d’amore“. Catullo sostiene  che l’amore sia ragione di sofferenza. Il poeta afferma  che l’uomo gli sembra come un dio, anzi, se è lecito, ancora più grande degli dei, che  siede dinanzi  a Lesbia e ogni tanto la guarda e la ascolta, mentre lei sorride dolcemente; questo situazione , al poeta infelice, toglie tutti i sensi. Non appena vede Lesbia, Catullo non riesce più a parlare, la lingua gli si blocca , un fuoco sottile avvolge le sue membra, le sue orecchie gli ronzano all’interno e sui suoi occhi scende la notte. Il poeta insiste su una serie di particolari che descrivono l’atteggiamento della donna e dell’uomo a lei vicino; poi elenca i sintomi del suo turbamento d’amore, prodotto dalla vista di Lesbia. Questa lirica si basa sull’antitesi: l’uomo che siede accanto a Lesbia la guarda e non prova lo sconvolgimento del poeta, su cui occhi scende la notte. Catullo parla di lui con invidia e gelosia: Lesbia a lui sorride amorosa e l’io lirico si sente dolorosamente l’escluso. La parola rivelatrice nel testo originale del poeta è misero, che vale a dire . Il quadro di R. Magritte, “Gli Amanti“, raffigura due amanti che si baciano appassionatamente, con le teste coperte da un panno bianco che impedisce loro di vedersi e comunicare, suscitando una certa inquietudine e angoscia. Questo bacio fra i due amanti è un’immagine decisamente conturbante, che parla di morte e di impossibilità di comunicare. Nascosti dietro i loro sudari, si scambiano un amore muto incapace di un linguaggio diverso da quello del corpo, esprimendo una forte passione nonostante la mancanza di dialogo. Un’altro quadro che raffigura l’ amore è quello di M. Chagall, intitolato “La passeggiata”. In poche parole il senso di questa immagine è che l’amore che lega profondamente due persone, va oltre i limiti imposti dalla natura, ha qualcosa di trascendente. L’opera di A. Canova “Amore e Psiche” rappresenta il dio Amore che contempla con tenerezza il volto della fanciulla amata, ricambiato da Psiche con una dolcezza di pari intensità. L’amore è molto spesso, anche, tema di molte canzoni, come, ad esempio:”L’amore è una cosa semplice” del cantante italiano Tiziano Ferro, oppure “E saremo quel che tutti sognano, quell’amore che i cantanti cantano tanto forte, potente, immenso che sembra esagerato e impossibile…Che non serve altro più per vivere“, di Max Pezzali. E un’ altra frase di Vasco Rossi: “E la vita continua anche senza di noi, che siamo lontano ormai da tutte quelle situazioni che ci univano, da tutte quelle piccole emozioni che bastavano“. L’amore è un intreccio di sensazioni e di emozioni. L’amore quando è vissuto pacificamente all’interno di una coppia, è fonte di felicità e tranquillità, poichè non ci sono segreti fra i due amanti, non c’è nessun tipo di violenza, si amano e vanno d’accordo. Le storie d’amore comportano sempre dei problemi da affrontare e a volte tra questi ci sono gli ostacoli posti dalle famiglie, quelli  dovuti all’intervento di  persone estranee alla storia, e se è vero che l’amore vince ogni cosa, allora se è vero amore le due persone troveranno un modo per affrontare il tutto e trovare quella serenità che tanto desiderano. Ma l’amore può diventare anche   tossico. Quando si parla di amore tossico ci si riferisce non solo a quell’amore che porta a violenza fisica, ma anche violenza psicologica. Tra i due tipi di violenza quella psicologica è quella che più viene sottovalutata perché spesso non è visibile agli occhi di tutti al contrario invece di quella fisica che lascia segni ben visibili sul corpo delle donne. I numeri di donne uccise da chi dice di amarle è sempre più in aumento. Perchè vengono uccise? L’uomo, in questo caso essendo più fragile ha la necessità di imporsi e prevalere sulla donna. Questo avviene per diversi motivi, gelosia, rabbia repressa verso il mondo, stato di malessere psicofisico generale. Questo non è amore, questa è violenza! L’amore per se stessi è la più importante forma d’amore. Non è possibile provare nessun tipo di forma d’amore se prima non riusciamo ad amare noi stessi, a prenderci cura di noi stessi e a rispettare il nostro corpo e la nostra mente, in alcuni casi può sfociare in egoismo, egocentrismo, ma sono estremismi che alla base hanno sempre una problematica relativa alla sicurezza in se stessi. L’amore, quindi, può abbracciare diversi ambiti e diversi sentimenti.

                                                                                                                                                                               Francesca Ponzo

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