CHIAROSCURO – GIUSEPPE UNGARETTI

valentina

Anche le tombe sono scomparse
Spazio nero infinito calato
da questo balcone
al cimitero
Mi è venuto a ritrovare
il mio compagno arabo
che s’è ucciso l’altra sera
Rifà giorno
Tornano le tombe
appiattate nel verde tetro
delle ultime oscurità
nel verde torbido
del primo chiaro

Chiara e palese tristezza per il vuoto che solo la Morte crea nell’animo umano. Il nero fitto dell’oscurità, che scende sulle tombe e le copre, apparentemente cela il triste panorama di ciò che resta dei defunti: monumenti aridi che al riapparire della prima luce solare riaffiorano nel loro più tetro aspetto e ricordo di ciò che in vita furono coloro che Vi risiedono.

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