Alcol, fumo, droghe: mix letale!

alcool Vogliono evadere da un mondo che li soffoca, che li    imprigiona, che li ostacola. Eh, sì, sono proprio questi i    ragazzi del 2000, ansiosi di crescere e di diventare    adulti, sfidando loro stessi e facendo uso di sostanze che  in realtà possono solo danneggiarli. Pensano di placare  quel ”male di vivere” che li avvolge nell’ età compresa tra  i 14 e i 18 anni. Quasi sette adolescenti su dieci dei nostri  intervistati dichiarano di uscire almeno per tre- quattro  ore tutti i giorni della settimana.

Stando fuori casa si sentono liberi e lontani dall’ oppressione dei genitori, infatti il 60%, all’ insaputa di questi, fuma, beve e fa uso di sostanze stupefacenti. Dei nostri intervistati circa il 40% fuma quotidianamente, il 20% non ha mai provato, solamente il 10% ha provato almeno una volta nella propria vita e il resto fuma due/tre volte a settimana. I giovani usano spesso l’ alcol come una sostanza che da piacere e divertimento, pertanto il 70% beve alle feste o durante il fine settimana, il 20% circa ne fa uso solo poche volte, il 10% afferma di non bere alcolici. Questa che segue è la testimonianza di una ragazza di 16 anni. Per esempio anche a me piace bere ma in modo moderato. Non capisco perché i giovani debbano rinchiudersi nel mondo delle droghe, del fumo e dell’ alcol per essere felici. Sono consapevole che ognuno di noi ha i propri problemi e le proprie esperienze negative, ma a me non è mai venuto in mente di farmi canne, ubriacarmi e fumare solo per sentirmi accettata-. Un altro problema comune tra gli adolescenti è l’uso di droghe. Nel periodo adolescenziale essere accettati in un gruppo è davvero molto importante, così come essere alla moda. L’assunzione di droghe è molto più diffusa tra i ragazzi che tra le ragazze, infatti tra i nostri intervistati nessuna delle giovani ha affermata di drogarsi, contrariamente a quanto ci è stato dichiarato dai ragazzi. Sembra che non riusciamo più a divertirci in modo normale, per esempio con una pizza, con gli amici o semplicemente con le feste. I giovani non pensano alle conseguenze delle proprie azioni e soprattutto non pensano se le cose sono giuste o sbagliate da fare, seguono tutti la massa e sono davvero pochi i ragazzi che riescono a pensare con la propria testa senza aver bisogno di usare quella degli altri.
GIORGIA RUSSO II A

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