INFORMAZIONE E SUPPORTO PSICOLOGICO: COME EVITARE IL TUNNEL DELLO SBALLO

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I giovani usano spesso l’alcol come una sostanza che dà piacere, che diverte e migliori le serate con gli altri. Di fronte ad un insuccesso scolastico, a una lite familiare, a un amore andato male, per fare qualcosa di diverso in gruppo, per sembrare più grandi, per non pensare ai problemi o altri motivi, molti giovani ricorrono alle bevande alcoliche. Si acquisiscono così delle abitudini che possono portare a sviluppare una dipendenza alcolica o una dipendenza mista (alcol,droghe) ancora più pericolosa.I giovani d’oggi hanno molti modi di divertirsi dato che in questo momento le nostre città offrono molte varianti di svago come uscire dal paese stesso e andare a ballare fuori.

Nonostante questo attendiamo il sabato per divertirci e liberarci di tutte le tensioni e le fatiche della settimana; tuttavia, nella maggior parte dei casi,ciò è ampiamente dimostrato dalle statistiche rilevate, intervistando coetanei, è proprio questo il giorno in cui accadono le peggiori stragi dell’intera settimana. Una causa prevalente è il consumo dell’alcool.Sarebbe opportuno ridurre l’uso di bevande alcoliche e favorire quest’iniziativa con l’introduzione di un bonus per quelle analcoliche; avere cioè la possibilità di poter consumare a prezzo ridotto le bevande prive di alcol. Un’altra limitazione a questo problema, secondo me, arriverebbe se i titolari dei pub decidessero di limitare l’uso di alcolici ai soli maggiorenni; statistiche dimostrano che in Europa il primo bicchiere è stato consumato tra i 12 e i 14 anni e quindi non sono rispettate le norme dello Stato che vietano di vendere alcol ai minorenni. Infine credo la cosa più importante sia una buona educazione da parte di psicologi all’interno delle scuole. Da sempre infatti il tema della droga è stato in assoluto il più discusso tra i giovani, forse perché illegale. Mentre il tema dell’alcol è rimasto nell’ombra, così i giovani non conoscono tutte le conseguenze e le malattie che ne derivano dall’uso costante. Facendo un sondaggio a 19 ragazzi del mio paese che hanno un età dai 13 ai 17. Alla domanda “Cosa pensi dell’alcol?”, 10 hanno risposto “Lo ritengo importante per divertirsi; 6 hanno risposto “E’ una cosa da grandi”; e solo 3 hanno risposto “Non mi interessa”. Alla domanda “Consumi alcol?” 2 hanno risposto “Alle feste si”; 8 hanno risposto “Saltuariamente” e 9 hanno risposto “Spesso”. La terza domanda era“Nel caso in cui tu consumassi alcool, cosa bevi di solito?” 13 persone hanno risposto con “Cocktail”;2 con “Superalcolici”; 4 con “Birra”. Tutti e 19 ragazzi hanno risposto “in giro con gli amici” alla domanda “In quale luogo hai iniziato a bere?” Più della metà alla domanda “Sei a conoscenza dei danni fisici e psichici causati dall’alcool?” ha risposto no,altri hanno aggiunto che non ne parlano né in famiglia, né a scuola. Come si può notare nel mio paese l’uso dell’alcol è molto frequente, molti giovani non sanno neanche il motivo per cui lo fanno e non sono né tanto meno a conoscenza di cosa provochi.
LUCIANA AVELLINA II A

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